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m.eccel Appassionato

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 Sesso:  Età: 43 Registrato: 29/07/13 13:56 Messaggi: 199
Località: Cloz (TN)
Sito web: http://www.leonardotec...
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Controllando nel forum mi sono accorto che manca un topic dedicato agli impianti antigrandine e antipioggia.
Vorrei quindi sentire il vostro parere sui pregi e i difetti sulle diverse tipologie di impianto, capannina, placchette, ad elastico, Tramp, alla francese... insomma chi più ne ha più ne metta.
Collaboro sviluppando sistemi antigrandine con una azienda della zona che ci mette da anni impegno e volontà nel ttrovare la soluzione ideale. Qui può intervenire la forza del forum con idee, critiche e punti di vista che possano migliorare un prodotto di un utilizzo sempre maggiore e impattante.
Grazie per la collaborazione.
Michele |
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purin Esperto

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Registrato: 12/11/12 08:50 Messaggi: 1856
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ottimo argomento, io avevo da parte un po' di materiale per aprire un argomento abbastanza simile, ma dato che lo hai fatto tu ancora meglio.
io ho impianti antigrandine nel frutteto, i tunnel per la pioggia li uso solo per i pomodori ed altre verdure dell'orto, ho fatto però quattro anni la stagione estiva in un'azienda di piccoli frutti, lì si tende a coprire sempre più le piante, giusto per dare due dati le ciliegie senza antipioggia sono come giocare al lotto, troppo facile che la pioggia le spacchi poco prima della raccolta, addirittura i mirtilli coperti valgono di più di quelli scoperti, in quanto hanno meno problemi fungini e quindi sono più conservabili.
avresti voglia di fare una panoramica dei vari tipi di impianti antigrandine esistenti?
posso fare un confronto tra placchette ed elastici: iòl vantaggio principale degli elastici dovrebbe essere che le reti si aprono sotto il peso della grandine e la scaricano a centro fila, purtroppo qua quando c'è stata l'ultima grnaidnata veramente pesante anche parte delle reti con gli elastici sono rimaste spezzate sotto il peso della grandine.
quando ho fatto l'impianto anche per questo si è preferito tenere le reti lasche, forse un po' meno bello da vedere, striciano a tratti sulla cabina, ma son tranquillo che non hanno problemi di peso
ciao _________________
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m.eccel Appassionato

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 Sesso:  Età: 43 Registrato: 29/07/13 13:56 Messaggi: 199
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Per fare una carrellata mi baserò su alcune fonti diverse, prima fra tutte le indagini svolte dall'istituto agrario di S. Michele TN.
Da fonte IASMA:
Cosa vogliamo da un impianto antigrandine
- ottima protezione della produzione in caso di grandinate (anche di forte intensità)
- in caso di eventi catastrofici salvaguardare l’integrità della struttura impianto-frutteto
- basso costo di costruzione (facilità di costruzione) basso costo di costruzione (facilità di costruzione)
- economicità nelle operazioni di apertura e chiusura economicità nelle operazioni di apertura e chiusura delle reti (uso di carri raccolta ecc.) delle reti (uso di carri raccolta ecc.)
- ridotta influenza sul comportamento vegeto-produttivo della pianta
- impatto ambientale contenuto
SISTEMA DI IMPIANTO “CAPANNINA VERONESE CLASSICA”]
La rete viene stesa sopra l’impianto di sostegno realizzato a forma di tetto; rimane saldamente ancorata alla struttura e tesa in modo da formare uno spiovente dove la grandine rotola verso il centro del filare.
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Pregi:
• permette lo scaricamento della grandine;
• è stato il primo sistema costruito.
Difetti:
• difficoltà di adattamento agli appezzamenti
• elevato costo di costruzione
• operazioni di apertura e chiusura molto difficoltose
• maggior ombreggiamento
• possibilità di danni da grandine sotto rete
RETE PIANA O SISTEMA AUSTRIACO
Le reti vengono distese e fissate sopra il filo di colmo dei filari ed agganciate tra di loro con apposite placchette.
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Pregi:
• si adatta ad appezzamenti piccoli ed irregolari
• ridotto costo di esecuzione
• facilmente costruibile
• facilitate le operazioni di apertura e chiusura
• possibilità utilizzo carri raccolta
• minor ombreggiamento
Difetti:
• Difficoltà di scaricamento
• Non si adatta a tutti terreni: problemi di carico disomogeneo durante la grandinata nelle file parallele alle linee di livello
• Struttura sollecitata dal carico, così come la rete è sollecitata dal carico
RETE PIANA AD ELASTICI sistema francese
Le reti vengono distese e fissate sopra il filo di colmo dei filari non vengono agganciate tra di loro con apposite placchette, ma sono fissate con particolari elastici al filo di colmo attiguo.
Esiste anche la versione con elastici incrociati.
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Pregi:
• si adatta ad appezzamenti piccoli ed irregolari
• si adatta a frutteti posti in pendenza
• ridotto costo esecuzione
• facilmente costruibile
• facilitate le operazioni di apertura e chiusura
• possibilità utilizzo carri raccolta (la rete resta piana)
• struttura poco sollecitata (ma non la rete)
Difetti:
• non è indicato con filari stretti ed alti
• durata elastici non conosciuta (circa 3 anni dopo esperienze varie)
• particolari grandinate con vento danni sotto rete (la grandine si deposita da una parte aprendo delle finestre)
• Ombreggiamento
• Due sono i presupposti: utilizzarla solo dove l’altezza del filare non supera la larghezza dello stesso, la rete deve essere lunga fino a coprire la fila ovvero a circa 90 cm da terra
RETE PIANA sistema TRAMP
Le reti vengono distese e fissate sopra il filo di colmo dei filari non vengono agganciate tra di loro con placchette, ne con elastici, ma sono fissate con particolari fili che attraverso un sistema di deviatori collegano questi ad un dispositivo di apertura tarato in fase di installazione.
Solo gli utenti registrati possono vedere le immagini! Registrati o Entra nel forum! | fonte pilati gianfranco
Pregi:
• si adatta ad appezzamenti piccoli ed irregolari
• si adatta a frutteti posti in pendenza adattandosi anche a filari stretti
• facilitate le operazioni di apertura e chiusura
• possibilità utilizzo carri raccolta (rete piana)
• struttura poco sollecitata
• In caso di nevicate improvvise si apre salvando l'impianto
Difetti:
• Con filari stretti ed alti c'è maggiore ombreggiamento
• Sistema soggetto a taratura
• Difficoltà di costruzione e maggior costo di costruzione
• Particolari grandinate con vento possono crare dei danni alla frutta
Impianti monofilare fonte
si tratta di un tipo di copertura indipendente in ogni singolo filare. La rete viene appoggiata al filo di colmo, scende fino a 50 cm da terra, avvolgendo su due lati la fila delle piante. Ha un costo contenuto, si adatta a piccoli impianti, anche se irregolari e protegge in modo totale dalla grandine. Negli ultimi anni è stato sperimentato ed utilizzato per contrastare la CARPOCAPSA (VERME DELLE POMACEE) con ottimi e incoraggianti risultati.
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Pregi: economico, protegge dalla CARPOCAPSA, protegge anche dai volatili.
Difeti: Alcune operazioni colturali sono più difficoltose. I rami possono deteriorare la rete quando c'è vento. Si adatta solo a piante di medie/piccole dimensioni. |
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Nebbiolo Appassionato

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 Sesso:  Età: 38 Registrato: 17/07/13 22:07 Messaggi: 390
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Che costo ha un impianto a rete per ha? Si adatta bene in collina? |
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m.eccel Appassionato

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 Sesso:  Età: 43 Registrato: 29/07/13 13:56 Messaggi: 199
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parlare di prezzi è un po complicato, ci sono molti fattori da considerare.
Che tipo di coltura si và a coprire, l'altezza e il sesto di impianto, se è in pendenza ed evventualmente quanto, se i filari corrono lungo la linea di quota o sono diretti verso valle, se esistono già gli ancoraggi laterali, che tipo di impianto si vorrebbe installare...
Insomma per risondere ad una domanda cosi diretta servirebbe un preventivo fatto sul posto.
Io un'idea di massima me la sono fatta, anche se il trentino fà un pò ecezzione rispetto al resto di Italia.
Ci sono possibilità di ottenere agevolazioni economiche, talvolta finanziate direttamente dalle cooperative, e quindi i prezzi sono diversi (ovviamente aumentano) dal resto di italia.
Certo che qui hanno sperimentato di tutto e grandine ne viene parecchia... quindi le idee di solito sono ben chiare. _________________ design the future...
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Nebbiolo Appassionato

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 Sesso:  Età: 38 Registrato: 17/07/13 22:07 Messaggi: 390
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Io ho un 1.5HA che quest' hanno ha preso tanta di quella grandine da non avere più una foglia le viti e mi dicono che quando arriva in quel punto è sempre così, coprirla non mi dispiacerebbe... |
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m.eccel Appassionato

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 Sesso:  Età: 43 Registrato: 29/07/13 13:56 Messaggi: 199
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Dove si trova l'appezzamento? _________________ design the future...
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motore Appassionato

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 Sesso:  Età: 25 Registrato: 05/08/13 23:22 Messaggi: 140
Interessi: trattori
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Argomento che interessa anche a me! Sono del tutto ignorante in materia! Danni da grandine ne abbiamo avuti degli anni, ma non eccessivi, ad altri vicini e andata peggio, per un paio d'anni senza raccogliere. Siccome ci sono degli incentivi, vorrei capire qual'è il sistema che sia può adatto alle mie esigenze, per poi farmi fare dei preventivi. In zona già ci sono degli impianti antigrandine, soprattutto su kiwi giallo, ho sentito che quelli a capanna hanno dato più problemi in caso di grandinate eccessive. Un impianto antigrandine quanto deve essere alto su coltivazione alta meno di 2m? Di che tipo di struttura, pali ha bisogno? |
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m.eccel Appassionato

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 Sesso:  Età: 43 Registrato: 29/07/13 13:56 Messaggi: 199
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Ho pensato di coinvolgere il mio amico con cui studiamo i sistemi antigrandine.
Lui ha molta esperienza su i vari sistemi ed è riuscito a realizzarne uno che porta delle soluzioni geniali e si adatta facilmente rendendolo funzionale e pratico.
Io lo stò installando su i miei impianti di melo e ne sono molto soddisfatto.
L'ho invitato a partecipare al forum portando la sua esperienza e i suoi consigli al favore di tutti, in modo che ognuno possa tirare le sue conclusioni e possa avere le idee più chiare su quele impianto andare a realizzare.
Speriamo che accetti.
Intanto vi posto il link del video che abbiamo realizzato per il sistema di apertura e chiusura delle reti su gli impianti realizzati con il loro sistema.
Molti di voi resteranno a bocca aperta.
_________________ design the future...
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Nebbiolo Appassionato

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 Sesso:  Età: 38 Registrato: 17/07/13 22:07 Messaggi: 390
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L' appezzamento per una metà è piuttosto piano con una leggera pendenza e per metà è su un pendio piuttosto dolce. Non ho alcuna predisposizione all' anti grandine, anzi, qui attorno non le ha nessuno. Mi ero informato in giro ma per molti è una spesa inutile... però quest' anno tutti a piangere che è andata male |
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m.eccel Appassionato

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 Sesso:  Età: 43 Registrato: 29/07/13 13:56 Messaggi: 199
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è sempre così... nemmeno a me piace vedere i nostri paesaggi coperti da questi sistemi.... ma dopo che la grandine violenta distrugge il tuo lavoro costato fatica e soldi, pregiudicando anche gli hanni sucessivi... uno fa due conti _________________ design the future...
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purin Esperto

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Registrato: 12/11/12 08:50 Messaggi: 1856
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Per le viti io ho sempre visto un sistema con le reti che in pratica fasciano il fogliame, si abbassano per i lavori in vigneto e poi si tirano su a coprire le foglie e l'uva, un po' come le reti polifunzionali, solo da sotto.
La protezione non è al 100% ma fanno comunque la differenza in caso di necessità..
Su impianti tipo guyot credo siano anche relativamente economici, alla fine è solo rete con qualche gancio e non necessit di pali particolari o ancoraggi più robusti..
Per chi chiedeva il costo degli impianti, uno tipo il mio qualche anno fa era sui 14 mila euro ad ettaro pali e ancore esclusi
ciao _________________
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motore Appassionato

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 Sesso:  Età: 25 Registrato: 05/08/13 23:22 Messaggi: 140
Interessi: trattori
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Già il discorso è sempre quello quando si fa un nuovo impianto sembrano soldi buttati per l'antigrandine, dopo aver avuto i danni da grandine si dice un'altro anno assicurazione o rete? L'assicurazioni sanno il fatto loro e qui mi fermo! Quindi quando ci si trova a rifare un nuovo impianto uno ci riflette un attimo! Poi magari se ci sono pure gli incentivi ancora meglio! |
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Nebbiolo Appassionato

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 Sesso:  Età: 38 Registrato: 17/07/13 22:07 Messaggi: 390
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Io ho l' assicurazione come tutti e non ho ancora visto nulla. io ho avuto danni marginali, ma alcuni verso Asti molto importanti, e pure qui attorno, io c' ho rimessi un 8-10mila euro di prodotto, essendo una zona soggetta a grandinate, meno violente spero, non son disposto a rimetterci queste cifre ogni anno. |
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purin Esperto

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Registrato: 12/11/12 08:50 Messaggi: 1856
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Si è parlato dei vari tipi di impianto ma non della resistenza al vento: con superfici coperte molto ampie la rete tende a comportarsi come una vela: se per evitare il sollevamento si sfruttano dei fili tesi perpendicolarmente alla direzione dei filari ed agganciati ai pali ed alle ancore (che tirano verso il basso) resta il problema della tendenza dei pali a sprofondare nel terreno schiacciati dal vento; una soluzion interessante che ho visto per avere impianti alti, senza dover conficcare i pali troppo in profondità, è una base per ogni palo, per aumentarne la superficie di appoggio: in questa maniera il compito di mantenere l'impianto viene affidata ai tiranti laterali, mentre i pali sopportano solo le spinte verticali.
In un impianto "classico" invece, seppur in maniera ridotta, i pali (soprattutto quelli esterni) contribuiscono all'equilibrio della struttura.
ciao _________________
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